Il bando a sportello resterà aperto dal 29 novembre al 30 giugno 2017, salvo proroghe. La misura del contributo varia dal 40 al 65 per cento, con una media del 50 per cento. L’intervento finanziario per l’Audit è di 5.000 euro (50%), quello per ottenere la certificazione ISO 50001 è pari a 15.000 euro (50%), mentre il contributo per le azioni di efficientamento è di massimo 40 mila euro (dal 40% al 65%).
 

CAGLIARI, 28 OTTOBRE 2016 – “Più si è efficienti in campo energetico, più si è competitivi sul mercato: è anche così che si misura il divario tra le piccole e medie imprese della Sardegna e quelle del resto d’Italia. Per capire come e quanta energia viene consumata e quali interventi possono essere attuati, le aziende hanno bisogno del cosiddetto Audit, la diagnosi energetica. Ma l’Audit ha un costo, e spesso le imprese ci rinunciano. È il motivo per cui abbiamo deciso di intervenire stanziando quasi 2 milioni e mezzo di euro, per lo più fondi FESR 2014-2020 e risorse del MISE”. Lo ha detto l’assessora dell’Industria, Maria Grazia Piras, annunciando la pubblicazione del bando sull’Audit energetico destinato alle PMI isolane. Il bando a sportello resterà aperto dal 29 novembre al 30 giugno 2017, salvo proroghe. La misura del contributo varia dal 40 al 65 per cento, con una media del 50 per cento. L’intervento finanziario per l’Audit è di 5.000 euro (50%), quello per ottenere la certificazione ISO 50001 è pari a 15.000 euro (50%), mentre il contributo per le azioni di efficientamento è di massimo 40 mila euro (dal 40% al 65%).

Le imprese interessate dovranno presentare richiesta per l’Audit e per almeno un intervento destinato a migliorare l’efficienza energetica, per esempio la sostituzione di motori o di impianti di illuminazione, l’installazione di impianti di cogenerazione o di impianti per il solare termico. “La diagnosi energetica – afferma l’assessora dell’Industria, Maria Grazia Piras – è fondamentale per capire come e quanta energia si consuma e dove occorre intervenire per migliorarne l’utilizzo, per diminuire i costi di gestione aziendale ed essere così più competitivi. L’Audit significa crescita e non aggravio di burocrazia: ecco perché il bando è una grande opportunità attesa dalle nostre imprese”. A beneficiare del sostegno saranno le PMI aventi sede in Sardegna e attive da almeno due anni. Per rendere le procedure di assegnazione degli incentivi ancora più veloci, la selezione dei beneficiari avverrà attraverso la nuova piattaforma informatica unica collegata al sistema di monitoraggio regionale e nazionale per l’applicazione dei regimi di aiuto.