Sul BUR del 30 settembre 2015 sono stati pubblicati i criteri per l’assegnazione delle agevolazioni finanziarie a sostegno dei comprensori sciistici lombardi.

Soggetti beneficiari

Soggetti, pubblici o privati, proprietari e/o gestori di impianti di risalita funzionali alla pratica dello sci, presenti sul territorio lombardo, in forma singola o in forma aggregata mediante accordi di partenariato finalizzati alla costituzione di contratti di rete da formalizzarsi entro 90 giorni dalla data dell’eventuale decreto di concessione dell’agevolazione.

Tipologia di spese ammissibili

Interventi volti alla realizzazione, all’ammodernamento, alla riqualificazione e all’incremento della sicurezza degli impianti di risalita e delle piste da sci lombarde esistenti nonché alle infrastrutture connesse.

Interventi sugli impianti e sulle piste finalizzati alla destagionalizzazione e all’utilizzo degli impianti di risalita e delle piste per discipline sportive diverse dallo sci, all’ampliamento e miglioramento della qualità dei servizi offerti agli utenti nonché all’integrazione di diversi comprensori.

Sono ammissibili al contributo regionale, le spese relative a:

• lavori, opere civili ed impiantistiche;

• acquisto ed installazione di attrezzature ed impianti tecnologici e spese accessorie;

• acquisto di macchinari battipista;

• altre spese inerenti gli interventi finalizzati alla realizzazione del progetto di aggregazione.

Entità e forma dell’agevolazione

Nel rispetto dei massimali previsti dal regime d’aiuto applicabile, il contributo regionale sarà concesso entro il limite minimo € 40.000 e massimo € 400.000. Sempre nel rispetto dei massimali previsti dal regime di aiuto, la soglia massima di contributo regionale potrà essere aumentata sino a € 500.000,00 nel caso in cui i soggetti richiedenti presentino domanda in forma aggregata mediante accordi di partenariato impegnandosi, entro 90 giorni dal decreto di concessione dell’agevolazione, alla stipula di un contratto di rete.

Il contributo regionale consiste in:

• una quota, pari almeno al 50% dell’agevolazione finanziaria complessiva, a titolo di finanziamento a tasso agevolato;

• una quota, fino al 50% dell’agevolazione finanziaria, a titolo di contributo in conto capitale a fondo perduto.

L’agevolazione finanziaria complessivamente assegnabile a ciascuna domanda è determinata nella misura del:

• 100% delle spese ammissibili, indipendentemente dal valore del progetto, in caso di non aiuti per interventi di rilevanza locale; • 100% delle spese ammissibili, entro la soglia “de minimis”, nel caso in cui il contributo venga richiesto ai sensi del regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione Europea del 18/12/2013 relativo agli aiuti “de minimis”;

• fino all’80% delle spese ammissibili nel caso in cui il contributo venga richiesto ai sensi del regolamento (UE) n. 651/2014 Commissione Europea del 17/06/2014.