Mobility Management

Il Mobility Management è stato introdotto in Italia con il D.M. del 27 marzo 1998 (art. 3). La materia normativa è stata poi oggetto di una innovazione grazie al Decreto del Ministero dell’Ambiente del 20 dicembre 2000 (art. 1, comma 3) che ha meglio definito finalità e ruolo del “Mobility manager di area”. Il Decreto-legge n. 34 del 19 maggio 2020 (Decreto Rilancio) contiene specifiche previsioni nell’ambito di una serie di misure volte a incentivare la mobilità sostenibile. Il Decreto Interministeriale n. 179 del 12 maggio 2021 delinea in modo più puntuale le funzioni del ‘mobility manager’. Con il Decreto Interdirettoriale n. 209 del 4 agosto 2021 sono state pubblicate le Linee guida per la redazione e l’implementazione dei PSCL – Piani degli Spostamenti Casa-Lavoro.

Sono obbligate alla nomina del MOBILITY MANAGER ed alla trasmissione del PSCL entro le scadenze previste le imprese e le pubbliche amministrazioni, con singole unità locali:

• con più di 100 dipendenti
• ubicate in un capoluogo di Regione, in una Città metropolitana ovvero in un Comune con popolazione superiore a 50.000 abitanti

I mobility manager devono essere nominati tra soggetti in possesso di un’elevata e riconosciuta competenza professionale e/o comprovata esperienza nel settore della mobilità sostenibile, dei trasporti o della tutela dell’ambiente.

La prassi di riferimento UNI/PdR 35:2018 definisce i requisiti di quattro profili professionali della mobilità aziendale, individuandone compiti, attività specifiche e relative conoscenze, abilità e competenze