La Commissione Ambiente della Camera il 28 gennaio 2015 ha iniziato l’esame del disegno di legge d’iniziativa popolare “Legge Rifiuti Zero: per una vera società sostenibile” presentato in Parlamento il 30 settembre 2013.
Obiettivi generali del progetto di legge sono:
- eliminare gli sprechi e massimizzre la riduzione dei rifiuti, il riuso dei prodotti ed il riciclaggio;
- proteggere l’ambiente e la salute;
- rafforzare la prevenzione primaria delle malattie ascrivibili ai rischi derivanti da cattiva gestione dei rifiuti;
- favorire l’accesso all’informazione in materia di trattamento rifiuti;
- realizzare programmi per la costutuzione di distretti per riutilizzo, riciclo, recupero e riprogettazione indistriale di beni e prodotti totalmente decostruibili e riciclabili
Per il raggiungimenti dei suddetti obiettivi, il progetto di legge contiene una serie di misure finalizzate a:
- Promuovere e incentivare anche economicamente una corretta filiera di trattamento dei materiali post-utilizzo
- spostare risorse dallo smaltimento e dall’incenerimento verso la riduzione, il riuso e il riciclo
- contrastare il ricorso crescente alle pratiche di smaltimento dei rifiuti distruttive dei materiali
- ridurre progressivamente il conferimento in discarica e l’incenerimento
- Sancire il principio “chi inquina paga” prevedendo la responsabilità civile e penale per il reato di danno ambientale
- Dettare le norme che regolano l’accesso dei cittadini all’informazione e alla partecipazione in materia di rifiuti
- Introdurre forme di cooperazione tra Comuni per la raccolta porta a porta e la filiera di trattamento al fine di sviluppare l’occupazione locale in bacini di piccola-media dimensione, che favoriscano le attività di produzione e commercializzazione di materiali e prodotti derivati da riciclo e recupero di materia.