La Commissione europea ha approvato i fondi per lo sviluppo destinati alla Regione Emilia-Romagna. Le risorse del Por Fesr 2014/20 comprendono 140 milioni per la ricerca e l’innovazione, 30 milioni per lo sviluppo dell’Ict, 120 milioni per la competitività e l’attrattività del sistema regionale, 104 milioni per la promozione della low carbon economy nei territori, 37 milioni per la valorizzazione delle risorse artistiche , culturali ed ambientali ai fini dell’attrazione turistica e circa 30 milioni per l’attuazione dell’agenda urbana per le città intelligenti, sostenibili e attrattive.

Il Por Fesr
Il Programma Operativo Fesr 2014-2020 fa perno sulla Strategia di specializzazione intelligente della Regione Emilia-Romagna, che fa della ricerca e dell’innovazionelo strumento per mettere il contatto ilmondo produttivo e delle imprese con il capitale umano e la conoscenza.

Per la Regione Emilia-Romagna significa focalizzare l’azione per:

  • riprendere un percorso di crescita degli investimenti produttivi;
  • accrescere il livello di internazionalizzazione del sistema produttivo;
  • rafforzare ed accrescere la presenza sul mercato delle imprese introducendo servizi, utilizzando in modo diffuso e business oriented, tecnologie dell’informazione e della comunicazione;
  • dare continuità e diffondere le attività di Ricerca e Sviluppo ed innovazione sia da parte della Rete alta tecnologia che delle imprese, sfruttando appieno le potenzialità di sviluppo individuate dalla Smart specialization strategy;
  • sostenere ed accompagnare l’eccellente dinamica imprenditoriale della nostra regione sia nell’ambito degli spin-off tecnologici che delle start up, sostenendo i percorsi di crescita e rafforzamento delle nuove imprese innovative, l’accreditamento degli incubatori; accrescere l’occupazione e le competenze per dare corpo ad un sistema diffuso dell’innovazione, in linea con la Strategia di specializzazione intelligente;
  • accrescere il capitale delle reti, da quelle tecnologiche diffondendo la banda ultra-larga, a quelle del credito;
  • ridurre i consumi energetici e l’impatto ambientale perseguendo gli obiettivi della low carbon economy e la strategia Europa 20-20-20;
  • accrescere l’attrattività delle città quali motori dello sviluppo della nuova società creativa e innovativa; garantire elevati livelli di coesione territoriale.